Crimini di guerra italiani

I crimini di guerra italiani sono stati quegli atti, contrari ai trattati ed alle leggi di guerra nazionali o internazionali, e considerati crimine di guerra, commessi da appartenenti alle forze armate italiane dall'Unità d'Italia in poi.

In particolar modo, vengono annoverati in questa categoria diversi episodi riguardanti le truppe italiane nelle guerre coloniali in Etiopia e in Libia, durante la seconda guerra mondiale nei Balcani ed in Grecia. Altri crimini sono stati commessi dalle milizie inquadrate nella RSI, operanti in Italia dopo l'8 settembre 1943, nel corso della guerra di Liberazione, molti dei quali occultati per decenni e venuti alla luce solo alla fine del '900, dopo la scoperta dell' "armadio della vergogna".[1][2]

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  2. ^ Atlante stragi nazifasciste | Progetto di ricerca ANPI-INSMLI, su straginazifasciste.it. URL consultato il 20 luglio 2023.

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